Uve: Trebbiano e Malvasia (50% di proprietà e 50% acquistate)
Macerazione: circa 9 mesi in anfore di terracotta
Affinamento: in vasche di cemento per 7 mesi
Regione: Montalcino, Toscana
Note di degustazione: si presenta con un colore dorato con riflessi ambrati. Aromi molto agrumati con bergamotto e pompelmo giallo in primo piano. Poi sentori di zenzero, spezie dolci. Al palato ha una bellissima acidità con lievi tannini, e un finale piacevolmente agrumato. Un orange wine da beva compulsiva!
Canna Torta 2021 Podere le Ripi è un vino bianco macerato un po’ fuori dal comune. E’ i risultato di una lunga macerazione in anfora di terracotta. Lo abbiamo scelto per questo e per dimostrare che anche in un territorio di elezione per i rossi, si può fare un grande bianco.
Podere le Ripi nasce a Montalcino nel 1984 da un primo innamoramento di Francesco Illy che acquista il podere da un pastore sardo nei pressi di Castelnuovo dell’Abate, versante est di Montalcino. Nel 1999 inizia la sua avventura nella viticoltura con i primi impianti e dal 2011 si avvia verso una conversione biodinamica. Oggi la tenuta conta circa 31 ettari vitati suddivisi fra i due versanti Montalcinesi. Il versante ovest presenta terreni alluvionali sabbiosi ricchi di scheletro. Il versante est invece si sviluppa su marne calcaree prive di scheletro. Tutti i vini subiscono un accompagnamento lento e delicato in cantina, dove grandi tini e botti di legno sono utilizzati sia per la fermentazione che per gli affinamenti. Il percorso termina poi con un’armonizzazione in cemento. Tutto questo percorso ha come obiettivo quello di esaltare la classicità del Sangiovese a Montalcino e le diverse sfaccettature dei vigneti.
I vini
Il Brunello Cielo D’Ulisse proviene dal versante occidentale della collina, il Brunello Lupi e Sirene e l’Amore e Magia provengono dal versante orientale. Dal vigneto Bonsai da 62.500 viti/ha (vigneto più denso al mondo) Podere le Ripi produce Toscana Rosso Bonsai. Questi vini trascorrono da 24 a 41 mesi in botte grande in funzione delle caratteristiche dell’annata, per completare poi la loro gestazione in cemento per 12-24 mesi. Canna Torta 2021 Podere le Ripi è prodotto con una macerazione sulle bucce di circa 8-9 mesi in anfore di terracotta. Le uve fermentano spontaneamente nella zona più fredda della cantina e proseguono il loro viaggio fino a che non si percepisce che il vino si è fatto. La scelta della terracotta è stata fatta per amplificare l’effetto della macerazione e beneficiare di una certa porosità, in sostanza ci serviva un incubatore per un vino vivo.
Uve: trebbiano 45% san colombano 35% malvasia del chianti 20%
Macerazione: 6 giorni
Affinamento: barrique esauste
Regione: Montemurlo, Prato, Toscana
Note di degustazione: Aromi molto eleganti e fini di albicocca secca, miele d’acacia, cera d’api, sbuffi sulfurei, erbe aromatiche. Al palato è complesso e al tempo stesso molto beverino. Un vino poliedrico che esprime tutto il potenziale di questa grande piccola realtà!
Abbinamento: formaggi erborinati e molto stagionati
Note di degustazione: nel calice si presenta con un colore giallo dorato intenso, bellissimi gli aromi di miele di acacia, zafferano, dattero, fico secco. Sicuramente un vino complesso, e al tempo stesso affascinante. Merita di essere assaggiato più volte per poterne apprezzare l’evoluzione nel bicchiere.
Al palato è potente e al tempo stesso elegante, i tannini si avvertono ma non feriscono, il sorso pieno e elegante. Se ne consiglia l’assaggio in calice scuro per non lasciarsi influenzare dal colore.
Una garanzia assoluta tra gli Orange!!!
Abbinamento: Bistecca alla Fiorentina (ci piace il rischio!)
Note di degustazione: colore dorato molto piacevole alla vista, aromi di fiori bianchi e agrumi, sbuffi marini davvero intriganti. Al palato è affascinante, salato e molto agrumato.
Abbinamento: Rombo al forno con pomodorini e patate
La famiglia Giachi produce vini da sempre e alla fine degli anni 60 piantano un vigneto per la produzione di vino Chianti per venderlo alle famiglie del paese e nel comprensorio del Mugello.
Nel 2011 avviene la svolta ecologista, abbandonando i prodotti chimici e dedicandosi alla vigna e al terreno adottando una filosofia più naturale possibile. Nel 2017 ottiene la certificazione biologica e a breve inizierà il percorso di certificazione biodinamica Demeter.
Note di degustazione: colore dorato con intense sfumature tendenti all’ambra. Un ventaglio aromatico incredibile con aromi di nocciola, melone ancora acerbo, arancia candita e fico secco. Al palato è un vino rock, con tannini ben evidenti e un’acidità spiccata. Finale con tabacco e rabarbaro.
Regione: San Floriano in Collio, Gorizia, Friuli Venezia Giulia
Note di degustazione: profumi di gelsomino, noce, miele di acacia, albicocca secca, agrume candito, pomodoro secco, cappero, salvia creano un turbinio di emozioni. Al palato è molto limonoso, fresco, dissetante e dotato di una grandissima mineralità! Che dire..la Ribolla ti stupisce ad ogni sorso! Adoro!!!
Uve: procanico, trebbiano, ansonica e una piccola percentuale di san colombano, duropersico
Macerazione: 7-12 giorni
Affinamento: acciaio
Regione: Roccalbegna, Toscana
L’azienda Ugo Contini Bonacossi nasce nel 2011 grazie al coraggio del 28enne Ugo che abbandona la certezza di un lavoro a tempo indeterminato nell’azienda di famiglia per trasferirsi a Roccalbegna, paese materno, nella Maremma Toscana, dove aveva trascorso i momenti più spensierati della sua infanzia.
Ha acquistato 5 ettari, nel 2014 l’impianto della vigna di uva rossa e nel 2015 quella di uva bianca. Da questi nel 2021 sono nati l’Armancione e l’Ughetto annata 2019.
Lavora nel pieno rispetto della natura abbracciando la filosofia naturale, senza interventismi o pratiche enologiche invasive rispettando la tradizione del territorio rocchigiano.
In campagna pratica l’agricoltura biologica con l’uso di lieviti indigeni, fermentazioni spontanee, senza aggiungere solfiti.
Il Grandinello è il vino strano dell’azienda: il risultato di una grandinata ad Agosto che ha sconvolto i piani di Ugo: le uve non erano a piena maturazione e il risultato è la bassa gradazione alcolica.
Un vino che sconvolge in positivo con quella sensazione dolciastra che lascia in bocca. Da provare assolutamente, crea dipendenza!
Note di degustazione: colore ambrato. Aromi di albicocca matura, pesca sciroppata, scorza di arancia rossa, finocchietto e sensazione salmastra. Al palato ha tannini evidenti, bella freschezza, leggera sensazione dolce con un finale che ricorda l’arancia candita.
Abbinamento: tagliere con formaggi erborinati, crostata di fichi
La cantina di Roberto Lepri è una piccolissima realtà nella campagna attorno a Perugia, gestita da Roberto e da suo fratello Marco.
Abbiamo conosciuto i fratelli Lepri ad una fiera organizzata da Vinnatur e ci hanno conquistato con il loro entusiasmo nel produrre vini che rappresentino il loro terroir e la loro idea innovativa di sperimentare (vedi il Pinot Grigio macerato).
Le parole fondamentali per loro sono qualità dei vini e massimo rispetto per l’ambiente. Le produzioni di vino e olio sono certificate biologiche dal 2015.
In vigna vengono usati solo rame e zolfo per i trattamenti strettamente necessari, con rese molto basse. Si coltivano molti vitigni internazionali, tra i quali merlot e cabernet.
Siamo sicuri che i loro vini stupiranno.
Note di degustazione: Il vino entusiasma appena avvicinato al naso. Aromi di albicocca candita, pesca sciroppata, frutta tropicale come papaya e ananas matura. Al palato è strong, con tannini potenti e grande beva. Stupefacente!
Abbinamento: Formaggi un pò grassi, salumi e stracotto di carne.
Note di degustazione: Leggere Riffault evoca sempre un certo rispetto e ammirazione! Scordatevi il classico Sauvignon Blanc con aromi di peperone verde e foglia di pomodoro. Classico vino da valutare senza farsi condizionare dal colore nel bicchiere. Un vino di polpa e sostanza, senza voli pindarici ma con pienezza e gusto!
Al naso si spazia dal tè alla pesca al miele ma chiari sono i ricordi di brezze marine. Il sorso è coerente al naso, di pieno corpo e con tannini vibranti. Presenta una bella acidità che riesce a sostenere la rotondità donata dalla botrite, snellendo ed equilibrando il vino. Occhi lucidi durante la degustazione, ti rapisce il cuore!!