Situata nei suggestivi colli del Montalbano, a soli 20 km da Firenze, la Fattoria Castellina è una storica realtà agricola nata nel 1937. Con una superficie di 110 ettari, di cui 10 adibiti a vigneto, 30 a oliveto e 10 a seminativo, il resto è costituito da bosco di querce, acacie, aceri, pini e corbezzoli.
Nel corso degli anni, la Fattoria è stata trasformata in un’azienda biodinamica, seguendo i principi di Rudolf Steiner del 1924. Questo approccio ha permesso di creare vini autentici e pieni di vitalità, riflettendo le caratteristiche uniche del territorio e delle uve coltivate.
Il Territorio del Montalbano
Il Montalbano è una delle otto sottozone del Chianti DOCG a ovest di Firenze. Sconosciuta ai più, questa area presenta eccezionali potenzialità che la rendono particolarmente adatta per la viticoltura di qualità. I terreni, caratterizzati da suoli sabbiosi e limosi, talvolta definiti “spiaggia”, sono il risultato della disgregazione di roccia arenaria molto antica. La presenza di uno scheletro roccioso, fondamentale per la produzione di vini di alta qualità, conferisce ai vigneti una componente sassosa che favorisce terreni sciolti e poveri.
Il Montalbano è caratterizzato da suoli sabbio-limosi con presenza di scheletro da arenaria, circondati da una fitta macchia mediterranea. I vigneti di Fattoria Castellina sono posizionati tra i 200 e i 300 metri sul livello del mare, godono di un’esposizione a sud e sud-est e sono sempre ben ventilati ed aperti all’orizzonte fino al mar Tirreno.
Il territorio custodisce anche importanti tracce della civiltà etrusca, che ispirano il nostro lavoro in vigna e in cantina.
L’esposizione sud e sud-est permette una perfetta maturazione delle uve, mentre l’altitudine media di circa 300 metri sul livello del mare assicura una ventilazione costante che, dalla costa (dalla vigna si può addirittura scorgere il mare!), si estende fino ai vigneti della Fattoria Castellina. La ricca vegetazione circostante, composta da boschi e macchia mediterranea, richiama l’incanto del mare, rendendo il Montalbano un luogo unico da visitare.
Il lavoro in vigna
Nel 1998, animati dalla loro profonda passione per la terra e l’ambiente naturale, Fabio ed Elisabetta si assumono la responsabilità della gestione dell’azienda agricola, dando un nuovo impulso alla sua attività agricola e trasformando terreni incolti in rigogliosi vigneti.
Il vero punto di svolta arriva nel 2004, quando Fabio intraprende un meticoloso percorso di studio che porta alla trasformazione della Fattoria in un’azienda biodinamica. I risultati ottenuti con questa nuova visione sono immediatamente evidenti, con frutti che dimostrano un notevole equilibrio e vitalità. Recentemente sono stati impiantati due nuovi ettari di vigneto con selezioni massali di Vermentino Bianco, Sangiovese e qualche pianta di Ciliegiolo.
Seguendo il rigore del metodo biodinamico, l’azienda promuove la fertilità del suolo e la biodiversità mediante l’utilizzo di preparati come il 500 (corno-letame) e il 501 (corno-silice), insieme ad altri composti come il 502 (Achillea) e il 503 (Camomilla). Il sovescio è praticato per arricchire l’ecosistema viticolo, mentre i trattamenti antiparassitari sono limitati e applicati in sincronia con i cicli lunari.
Le pratiche di vinificazione riflettono il rispetto per la natura e la purezza delle uve. Le fermentazioni avvengono in modo naturale, senza l’aggiunta di lieviti o altre sostanze, seguite con attenzione quotidiana. Utilizziamo vasche in acciaio e cemento per la fermentazione e legni grandi di rovere per l’affinamento dei Sangiovese. Tutti i vini contengono al massimo 40mg/l di solforosa totale, garantendo la purezza e l‘integrità del prodotto.
Curiosità: il nome Fufluns fa riferimento alla divinità etrusca della vendemmia, del vino, della felicità, della salut e della crescita in tutte le cose. Assimilabile al Dio greco Dioniso e al Dio romano Bacco ma ancora scarsamente conosciuto al grande pubblico.