L’antico Podere di Grignanello sorge su un poggio in posizione privilegiata tra i comuni di Panzano e Castellina in Chianti. La proprietà è costituita da dieci ettari di vecchi vigneti in buona parte risalenti ai primi anni sessanta, e da circa 60 ettari fra seminativo e bosco.
I due corpi principali costituiscono la struttura centrale del borgo e delimitano un’area al centro della quale si trova la antica chiesa consacrata. Il recupero edilizio è stato fatto con particolare attenzione all’utilizzo dei materiali naturali o di recupero.
Podere di Grignanello produce vino rosso, vino bianco, vin santo, olio d oliva, grappa, orzo e farro. I loro vini sono prodotti nel massimo rispetto dell’ambiente promuovendo l’importanza della biodiversità. Le vigne sono piantante circondate da ciliegi, querce, piante aromatiche. Nonostante la grande qualità dei loro vini, hanno scelto di non legarsi a un disciplinare, che li avrebbe condizionati sia nella fase dell’invecchiamento che in quella successiva dell’ imbottigliamento.
Anfore di terracotta
In Podere Grignanello le uve rosse sangiovese, canaiolo, foglia tonda, colorino e quelle bianche malvasia, trebbiano sono vinificate, macerate e invecchiate in anfore di terracotta, giare e orci. Qui si utilizzano le anfore prodotte all’Impruneta da Artenova.
Con in legno l’anfora condivide la porosità, che dipende dall’impasto dell’argilla e dalla sua temperatura di lavorazione. Minore è il grado di cottura, maggiore sarà la capacità di scambiare l’ossigeno con l’esterno, arricchendo il vino di gusto e colore. L’idea di Podere Grignanello è quella di sfruttare la porosità delle anfore fornendo ai vini quella micro-ossigenazione molto importante per sviluppare certe caratteristiche organolettiche. Tutto questo a differenza del legno che lascia traccia con la sua speziatura.